Attivitá |
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L’Agriturismo Valle de Ayora vi offre la possibilità di prendere parte alle seguenti attività durante il vostro soggiorno. Vi concediamo inoltre la possibilità di consultare offerte alternative (itinerari in bicicletta, camminate, escursioni, equitazione, etc.) che potrete realizzare durante la vostra vacanza. Durante i mesi di luglio, agosto, settembre e ottobre, da lunedì a venerdì, si presenta l’opportunità di partecipare alle gite guidate ed organizzate dall’ufficio turistico di Ayora, contattabile al numero 0034 961890658.
Ayora vi offre infinite possibilità per scoprire le splendide località attigue, i preziosi spazi naturali (la Hunde, Palomera, Caroig), le montagne, le pianure e i biotopi, e anche siti archeologici in cui sono rimaste impresse le orme delle civiltà antiche (El Mugrón de Meca). Il patrimonio architettonico osservabile è variegato. |
Grotta di Don Juan |
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Questa meraviglia geologica, situata presso la località di Jalance, nella così chiamata Sierra del Boquéron (a pochi km da Ayora), merita di essere visitata. L’ interno della grotta è ornato da innumerevoli stalattiti e stalagmiti multiformi e di rara bellezza.
Il Lago de los Deseos (il Lago dei Desideri), la Sima del Infierno (la Gola dell’Inferno), la Gruta del Diablo (la Grotta del Diavolo), il Mirador del Bacalao (il Belvedere del Baccalà), la Cola del Pavo Real Coda (la del Pavone), etc.: così sono state battezzate alcune fra le bellezze che si possono qui contemplare. Con i suoi 400m di lunghezza, presenta due vani ben distinti: uno secco e fossile, l’altro umido e in continua crescita. Inoltre è possibile contemplare le diverse tonalità delle rocce, dovute all’infiltrazione di sostanze dall’esterno.
Periodo di apertura: giugno, luglio, agosto e settembre. Il resto dell’anno è visitabile solo le domeniche, fatta eccezione per le comitive, che hanno accesso tutto l’anno, chiamando con opportuno anticipo la sede del Municipio di Jalance al numero 0034 962196011.
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Il villaggio Ibero di Castellar de Meca
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Villaggio Iberico Meca |
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Si trattava di un importante insediamento, fondato dagli Iberi e abitato fra i secoli IV e II a.C., che godette, molto probabilmente, di gran prosperità. Plausibilmente venne distrutto per mano dell’esercito Romano. Occupava originariamente una superficie di 800m di lunghezza e 350m. di larghezza. Molte tracce e reperti lasciati dai suoi abitanti sono pervenuti fino ai giorni nostri: pozzi, scale scolpite nella roccia, resti di ceramiche e vasellame, le particolari strade lastricate (caminos de ruedas), ancora fra i migliori esempi riscontrabili tutt’oggi, di reti viarie preromane. Oltre a ciò, sono osservabili i resti dell’antica muraglia di fortificazione del villaggio, anche se la sua ubicazione geografica, lo rendeva da sé una vera e propria fortezza naturale. Solamente visitandolo, ci si può rendere conto del suo valore unico, quale testimonianza delle civiltà iberiche. Solo dopo averlo visitato riterrete giustificata la dichiarazione dell’anno 1993, con la quale si riconobbe l’antico villaggio Castellar de Meca, come Monumento storico-artistico.
L’escursione è realizzabile solo la domenica e nei giorni festivi.
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Pitture rupestri |
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Quando il Comune di Alpera ci ha concessa la possibilità di organizzare le visite alle pitture rupestri della Cueva de la Vieja (la Grotta della Vecchia), con lo scopo di rendere conosciuto parte del suo patrimonio archeologico, non abbiamo potuto fare a meno di sentirci orgogliosi ed entusiasti. Soprattutto perchè questo ci permetteva di continuare con il progetto che ci vede attivi ormai da anni, ovvero nel perseguire il nostro intento di rendere accessibile e conosciuto ad un gruppo sempre maggiore di persone, uno degli aspetti più importanti della nostra storia (purtroppo spesso trascurato): l’arte rupestre preistorica. E abbiamo potuto realizzare il nostro intento attraverso una delle caverne dipinte fra le più rilevanti dell’intero bacino Mediterraneo, la già citata Cueva de la Vieja. Già a partire dai primi studi successivi alla sua scoperta (risalente all’anno 1910), sono stati pubblicati molti lavori riguardanti innumerevoli aspetti di questo sito; ma a partire dagli anni ’80 non è stato mai più eseguito uno studio approfondito del “quadro”, nè da un punto di vista storico-archeologico, nè da quello turistico. |
Cofrentes Golf Pitch&Putt
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Golf a Cofrentes |
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Golf a Cofrentes Pitch&Putt
Adesso avete l'opportunità di imparare a giocare a pitch&putt nella Valle di Ayora- Confrentes! Si tratta di una variazione innovatrice applicata al golf, che non toglie nè emozione nè difficoltà a questo sport, bensì lo rende praticabile a tutti. Per chi vuole iniziarsi a questa sport, si sentirà agevolato a scendere in campo, potendo vivere questa sensazione solo dopo aver preso poche ore di lezione basilare, nel campo da golf a 9 buche.
Per il giocatore ormai esperto, il Pitch&Putt può essere un ottimo esercizio per migliorare il lancio corto.
Informazioni al seguente numero di telefono: Muncipio di Cofrentes 96 189 43 16 i 620185988
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Visita guidata alla Chiesa e delle Cappelle
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Seņora la Asuncion |
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Visita guidata alla Chiesa e delle Cappelle.
É possibile tuffarsi nel passato culturale di Ayora, visitando il patrimonio storico-artistico rappresentato dalla Chiesa chiamata Iglesia de Nuestra Sra. De la Asunción restaurata di recente, e concedendosi una gita presso le numerose Cappelle che si costruirono attorno e dentro il centro urbano: ognuna di esse è responsabile e portatrice di un’immagine di puro sapore storico e culturale della Villa di Ayora. Dentro la cittadella si trovano quelle di San Blas, Santa Lucia, Santa Bárbara, San José: negli immediati dintorni si possono visitare quella de El Ángel , della Virgen del Rosario, e di San Antón.
Informazioni al seguente numero di telefono: Muncipio di Ayora 0034 96 219 10 25 (dal lunedì al venerdì al mattino) oppure
presso l’ufficio di promozione turistica di Ayora al numero 0034 961890658. |
La Hunde |
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Una riserva naturale di enorme importanza ecologica, appartenente alla Conselleria de Medio Ambiente de la Generalitat Valenciana (Assessorato all’ambiente della Regione autonoma di Valenzia). La Hunde si estende per più di 10.000 ettari, in cui rientra il Monte Palomera, e dove vivono capre montane, cervi, mufloni, cinghiali, aquile reali, caprioli, gufi, etc. La flora del parco è rigogliosa, prevalentemente costituita da pini, quercie e ginepri.
Situato ad ovest, quasi prossimo alla frontiera con Albacete, si può considerare una meraviglia naturale: particolare attenzione l’assume la Fuente de la Cadena (la fonte di Cadena), le cui abbondanti acque confluiscono in un laghetto dove si può tranquillamente fare il bagno. Oltre a ciò troverete una grande pineta con aree ricreative e adibite al campeggio, zone attrezzate per pick-nick, per poter mangiare all’ombra proiettata dai pini.
Potete visitarlo durante tutto l’anno. |
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